L’arrivo di Désiré Doué, giovane milieu offensivo di diciannove anni, a Paris Saint-Germain durante l’ultimo mercato estivo, ha segnato rapidamente le menti. Le sue notevoli prestazioni non sono andate inosservate, dandogli l’attenzione e la lode di figure emblematiche del club, tra cui Javier Pastore. L’ex giocatore Stade Rennais si unì rapidamente alla squadra di Parigi, diventando un must-have grazie al suo significativo contributo al gioco collettivo.
Désiré Doué dimostra una comprovata efficacia, attestata dalle sue impressionanti statistiche: dodici gol e dodici passaggi decisivi in quarantatré incontri. Oltre a queste figure, si distingue per una innegabile facilità tecnica e una capacità di eliminazione che danno al suo gioco una dimensione particolare. Il suo talento grezzo ha catturato l’attenzione di Javier Pastore, che ha parlato in un’intervista al giornale “Le Parisien*” per esprimere la sua ammirazione.
L’ex internazionale argentino, avendo incontrato Neymar a Parigi Saint-Germain tra il 2017 e il 2018, ha sottolineato la somiglianza dei gesti tecnici tra il giovane centrocampista e il suo idolo. Egli ha così dichiarato che il gioco di Désiré Doué lo “bluffed” e ha ammesso, nonostante una certa riluttanza a fare confronti, che è stato sorprendente vedere l’analogia tra i loro rispettivi stili.