Mentre la fine del mercato si avvicinava, l’AS Saint-Étienne affrontava una persistente situazione relativa alla partenza di Pierre Ekwah. Il club spagnolo di Levante ha espresso un forte interesse per l’ambiente francese, presentando due proposte successive. Inizialmente, un’offerta di prestito a pagamento con un’opzione di acquisto di 6,5 milioni di euro è stata rifiutata dalla direzione Stéphanois. Poi Levante ha aumentato le sue partecipazioni con una proposta più ambiziosa, tra cui un prestito che paga circa 500.000 euro e una opzione di acquisto di 7 milioni di euro, riflettendo la loro reale volontà di reclutare l’ex giocatore da Sunderland e Chelsea.

La gestione di AS Saint-Étienne ha categoricamente respinto queste due offerte, una decisione percepita come inaspettata e potenzialmente sfavorevole finanziariamente. ASSE avrebbe potuto accettare queste proposte, evitando così le attuali complicazioni e potenzialmente recuperando parte dell’investimento iniziale di 6 milioni di euro effettuato lo scorso giugno per la firma di Ekwah. Tuttavia, questo rifiuto sembra essere una decisione in linea di principio, volta ad affermare l’autorità del club e ricordare a Ekwah i suoi obblighi contrattuali, soprattutto dopo il suo rifiuto di riprendere la formazione.

Questo atteggiamento, anche se destinato a preservare l’immagine del club, potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine. Pierre Ekwah è considerato uno degli ambienti di campo più talentuosi del personale, ma il suo desiderio di lasciare Saint-Étienne è chiaro e le tensioni accumulate indeboliscono il rapporto tra il giocatore e il club. Senza una soluzione, ASSE rischia un prolungato conflitto con un giocatore frustrato, complicando la gestione dello sport e richiedendo interventi per facilitare la crisi. Per ora, il futuro di Pierre Ekwah a Saint-Étienne rimane incerto.