Di fronte a una crisi dei diritti televisivi e alla crescente diffidenza dei fan verso le emittenti, Ligue 1 lancia la propria piattaforma di streaming, Ligue 1+, con un modello di prezzi accessibile e una trasmissione ottimizzata per tutti gli schermi. Questa iniziativa, guidata da LFP Media e lanciata nel luglio 2025, adotta un modello diretto al consumo, offrendo l’accesso a 8 su 9 giochi al giorno, oltre a una ricca programmazione digitale, tra cui riviste, documentari e contenuti interattivi. La piattaforma, disponibile su web, mobile, TV collegata, OTT e console, si basa su una partnership con Mediawan per la produzione di contenuti e distribuzione multi-piattaforma tramite i principali player come Orange, Free, Bouygues, SFR e Prime Video.
L’offerta Ligue 1+ è strutturata intorno a tre formule, che vanno da 9,99 € a 14,99 €, con una specifica opzione per i giovani a 9,99 €. Questo approccio viene dopo il fallimento di DAZN, i cui abbonamenti troppo alti e la proliferazione di pirateria hanno limitato l’acquisizione di abbonati. Il Ligue de Football Professionnel (LFP) riacquista così il controllo sulle trasmissioni per garantire i suoi ricavi e garantire un servizio stabile accessibile ai fan. L’ambizioso obiettivo è quello di raggiungere un milione di abbonati nel primo anno, con una crescita potenziale fino a 2,5 milioni nel medio termine.
Pablo Longoria, presidente dell’Olympique de Marseille, ha chiesto una mobilitazione collettiva intorno a questo nuovo modello. Ha sottolineato l’importanza di un prodotto “accessibile, innovativo e coerente”, ponendolo al centro del progetto. Longoria considera l’abbonamento Ligue 1+ come un investimento nel futuro competitivo del calcio francese e la stabilità dell’intero ecosistema. Ha sottolineato l’importanza della sovranità audiovisiva per lo sviluppo e la sostenibilità del calcio in Francia.