L’Olympique de Marseille rafforza la sua difesa con l’arrivo di Bejaimin Pavard in prestito dall’Inter Milan. Questo giocatore internazionale francese, campione del mondo 2018, si unisce a OM con un’opzione di acquisto di 16 milioni di euro, una decisione non vincolante che offre la flessibilità finanziaria del club. Questa strategia fa parte di una politica di rafforzamento della forza lavoro nel controllo della spesa, volta a garantire un giocatore di qualità, valutando la loro integrazione. L’arrivo di Pavard, insieme ad altre reclute difensive come Aguard e Medina, dimostra l’ambizione del club di costruire una squadra competitiva.
L’emozione che circonda il mercato estivo di OM è stata fortemente commentata da Daniel Riolo su RMC Sport. Il editorialista evidenzia la radicale trasformazione della squadra, con una difesa completamente ricostruita, mettendo in discussione il posto dei giocatori della stagione precedente. Ha notato che gli arrivi di Pavard, Aguard e Medina potrebbero ridefinire le dinamiche difensive, ma si è chiesto la pertinenza di questa frenesia di reclutamento alla fine del mercato. Riolo riconosce la qualità delle nuove reclute, ma avverte che il successo dipenderà da fattori diversi dalla semplice qualità dei giocatori.
Il 2025 mercato di OM, originariamente presentato come periodo di stabilità, è diventato un vero e proprio turbine di arrivi e partenze. Con più di 12 reclute, un record per il club, OM ha investito più di 100 milioni di euro, attirando grandi stipendi e aumentando il numero di lead. Questa strategia, pur volta a rafforzare il team, pone domande sulla coesione e l’adattamento delle nuove reclute. Nonostante un approccio metodologico iniziale, OM ha accelerato le sue operazioni, in particolare dopo una sconfitta in Rennes e nella vicenda Rabiot, nel desiderio di posizionarsi per la Champions League. L’efficacia di questa frenesia di reclutamento rimane da dimostrare, dato il tasso di fallimento delle precedenti reclute.
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