Dopo l’incontro del 30 ° giorno di Ligue 2 tra Paris FC e Grenoble, Timothy Kolodziejczak, capitano della PFC e ex giocatore di ASSE e Olympique Lyonnais, fortemente espresso la sua insoddisfazione con l’arbitrato. Il Paris FC, in una ricerca per ritrovare il suo posto come un delfino, ha finalmente vinto una partita tesa sul punteggio di 2-1, nonostante la dominazione apparente. Tuttavia, la vittoria è stata accompagnata da una frustrazione palpabile nel capitano, che ha fatto osservazioni pungenti alla fine della riunione, denunciando decisioni arbitrali che ha considerato sfavorevole per la sua squadra.
Il difensore dei diritti umani ha specificamente indicato la mancanza di fischi per il Paris FC, tra cui un attacco libero senza ricetta prima dell’obiettivo Grenoble, così come una penalità ingiustamente. Parlando al microfono di BeIN Sports, il signor Kolodziejczak ha rivelato una chiara rabbia, chiamando l’arbitrato di incompetente e nullo, e suggerendo che il suo team, attraverso le sue prestazioni, disturba l’ordine stabilito. Ha sottolineato la necessità di porre fine a ciò che ha percepito come trattamento ingiusto, sottolineando l’esistenza di una pena ovvia, anche riconosciuta dal difensore avversario.
Nonostante questa frustrazione e le accuse, Timothy Kolodziejczak ha affermato la volontà del suo team di continuare la lotta fino alla fine. Ha ribadito la volontà del Paris FC di lottare per i suoi obiettivi, suggerendo una profonda convinzione della capacità del team di superare le difficoltà, anche di fronte a un arbitrato percepito come sfavorevole. Il suo discorso mostra una passione innegabile per il suo club e la volontà di difendere gli interessi dei suoi compagni di squadra.