**In occasione della partita tra Olympique de Marseille e Stade Brestois domani al Vélodrome, torna su alcuni giocatori che indossavano entrambe le maglie durante la loro carriera. E’ il momento giusto.
Allenato all’AS Gardanne, Bernard Pardo ha iniziato la sua carriera professionale a Boulogne prima di entrare a far parte di Lille e poi dello Stade Brestois dove ha iniziato a fare un nome con 192 partite tra il 1980 e il 1985. Dopo alcuni passaggi notevoli a Saint-Étienne, Toulon e Bordeaux, dove scoprì la squadra francese, si unì a OM nel 1990. Insieme al Phocéan club, il nativo di Gardanne ha disputato una singola stagione per 30 presenze e ha vinto il titolo di campione francese.
Claude Makélélé ha iniziato la sua carriera professionale a Brest nel 1990, essendo rapidamente notato per la sua disciplina tattica e le qualità di recupero impressionante. Dopo la liquidazione del club nel 1991, si è unito a Nantes dove ha gareggiato 205 partite tra il 1992 e il 1997. Dopo un passaggio più che riuscito lungo il fiume Loira, si unì a Olympique de Marseille nel 1997. Sotto la maglia olimpica, ha fatto solo una stagione (1997-1998) con 36 apparizioni. Successivamente, il Kinshasa nativo ha costruito una carriera enorme, sia come club che come squadra dalla Francia, tra cui passaggi di successo in Real Madrid e Chelsea.
Ancora sconosciuto al pubblico dopo i passaggi a Boulogne e Alès, Franck Ribéry passato da Brest durante la stagione 2003-2004, nel National. Osservato per il suo talento e la sua passione, ha poi firmato a Metz nel 2004, e presto si è unito all’Olympique de Marseille nell’inverno del 2005 dopo una breve visita a Galatasaray. A OM, Ribéry ha confermato il suo potenziale: in una stagione e mezzo (2005-2007), ha gareggiato 89 partite per 18 successi e infiammato il Vélodrome con i suoi dribbli, vivacità e determinazione. Contribuì a due finali consecutive della Coppa di Francia e divenne uno dei migliori giovani giocatori francesi prima di dirigersi a Bayern Monaco, dove divenne una leggenda.
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