Olympique Lyonnais affronta una nuova sanzione UEFA, oltre alla pressione già esercitata dal DNACG. Questa sanzione è una conseguenza diretta della non conformità con le regole di gioco finanziario equo, con conseguente imposizione di un protocollo rigoroso da parte dell’organismo europeo. Il futuro del club in Europa League per la stagione 2025-2026 è incerto, anche se il monitoraggio della UEFA è previsto per i prossimi anni. L’accordo ufficiale tra OL e UEFA si propone principalmente di ripristinare il saldo del disavanzo di bilancio entro la stagione 2027-2028, con una procedura che si estende fino al 2028-2029.
Le condizioni imposte dalla UEFA sono particolarmente restrittive. Esse comprendono una multa di 12,5 milioni di euro, che potrebbe raggiungere 50 milioni di euro in caso di mancato rispetto. Il club corre il rischio di esclusione dalle competizioni europee se non soddisfa i suoi impegni e obiettivi dichiarati. Questi obiettivi includono l’iniezione di 60 milioni di euro in contanti prima del 15 luglio, da convertire in equità prima del 15 ottobre 2025. Questa richiesta è coerente con i requisiti del DNACG, che vuole che OL abbia un minimo di 100 milioni di euro in un conto identificabile.
Nello sport, OL sarà anche soggetto a vincoli. Il club non sarà in grado di reclutare nuovi giocatori dalla sua lista A a meno che l’equilibrio dei trasferimenti è positivo. Questa situazione è attualmente favorevole a OL, che ha fatto più di 50 milioni di euro di vendite senza fare alcun acquisto. Questo schema è applicabile dalla stagione 2025-2026 e almeno fino al 2026-2027, con condizioni a seconda della capacità del club di ridurre il suo deficit in conformità con i requisiti UEFA.