Mentre l’Olympique de Marseille ha deciso di iniziare una preparazione intensiva a Roma fino alla fine della stagione per massimizzare le sue possibilità di qualificarsi in Champions League, il consulente RMC Sport Stephen Brun lancia dubbi su questa strategia. Il tempo è venuto per mobilitazione generale sul lato di OM. Stuck in una tesa fine della stagione e ancora in competizione per un posto sul podio Ligue 1, gli uomini di Roberto De Zerbi hanno preso una decisione forte: una fase di preparazione prolungata a Roma, lontano dall’agitazione di Marsiglia, fino alla fine del campionato. L’obiettivo è chiaro: rafforzare i legami, bloccare e concentrarsi al 100% sull’obiettivo di Champions League. Ma questo metodo, anche se lodato da alcuni come segno di forte impegno, non convince tutti. In RMC Sport, nello show Le Moscato Show, Stephen Brun ha espresso i suoi dubbi: “In questa fase dell’anno, sarei stato ubriaco. Vivere 24 ore al giorno insieme può anche creare tensioni. Sento che De Zerbi sta facendo questo per sfuggire all’ambiente di Marsiglia”, ha spiegato RMC Sport.
Questo campo romano, visto come un modo per “tagliare il rumore” intorno al club, potrebbe anche avere i suoi contrattempi. Perché vivere insieme 24 ore al giorno, in un clima di intensa pressione sportiva, non è senza rischi. L’usura psicologica e lacrima, la promiscuità e la mancanza di connessione con i parenti possono produrre l’effetto opposto di quello previsto.
In RMC Sport, nello show Rothen S’enflamme, Christophe Dugarry ha reagito con qualche risentimento a questa iniziativa: “Quello che mi sciocca un po’ è che ancora una volta a OM, abbiamo colpito le menti dei giocatori. E abbiamo l’impressione che l’unico problema sia i giocatori che sono bambini, incapaci di concentrarsi, stare insieme o trascorrere del tempo insieme. Se ci sono problemi all’interno del club dovete licenziare queste persone, mi sciocca!”, ha detto l’ex attaccante olimpico (1998-2000). Dugarry ha continuato a sottolineare una forma di fragilità mentale all’interno del gruppo: “Ha anche una forma di febbrilezza comunque. Sono su diverse sconfitte consecutive, penso che dubitano e hanno paura di fallire. Non è facile essere OM leader, allenatore o giocatore.”