Il LFP è attualmente scosso da un compaint per insulti omofobi pubblici che puntano al suo presidente Vincent Labrune. La causa di questo profilo è la diffusione su Instagram di una canzone offensiva cantata dai sostenitori di AS Saint-Étienne. Questo venerdì, l’associazione Stop Homophobia ha annunciato che aveva presentato una denuncia a Parigi contro Vincent Labrune, nella sua capacità di direttore della pubblicazione dell’account Instagram della LFP. La denuncia riporta ad un video pubblicato sabato scorso su questo social network, promuovendo la partita tra AS Saint-Étienne e Olympic Lyonnais, in cui la canzone “Oh Lyonnais, gang di fags” potrebbe essere ascoltata dagli stand della squadra avversaria. La pubblicazione è stata rapidamente rimossa, ma aveva già causato l’interruzione tra molte persone. Per Stop Homophobia, questo non è solo un incidente minore: “Questa è una chiara illustrazione della normalizzazione dell’omofobia nel calcio”, ha denunciato Étienne Deshoulières, avvocato per l’associazione, tramite una spedizione AFP. Secondo l’associazione, il brano è stato di nuovo il cuore durante la successiva partita di domenica senza alcun intervento degli organizzatori, che rafforza la percezione della lassità verso questo tipo di comportamento, regolarmente criticato da varie associazioni. Non è la prima volta che canzoni di alcuni gruppi di sostenitori di AS Saint-Étienne hanno causato polemiche. Nonostante la campagna di sensibilizzazione numerica condotta da club, emittenti e organi di governo, questi abusi continuano a occupare. Amazon e DAZN, emittenti di Ligue 1 partite, sarebbero stati avvisati più volte da associazioni di attivisti senza alcun effetto visibile secondo Stop Homophobia. Alla domanda di AFP, il LFP ha espresso la sua sorpresa a questo compaint, riconoscendo che “la diffusione di questo contenuto era deplorevole”. “Non appena sono stati identificati i segni offensivi, il video è stato rimosso”, ha detto Said. La Lega voleva anche designare la sua commissione di lunga data contro la discriminazione, affermando che aveva preso 202 sanzioni per gli atti di discriminazione durante la stagione 2022/2023. Tuttavia, una fonte interna ha denunciato il “harassment” da alcune associazioni “cerca pubblicità”, ricordando che la LFP è “quasi l’unico corpo sportivo a impegnarsi veramente” in questa lotta. Tuttavia, il danno è fatto: questo nuovo controllo indebolisce ulteriormente la posizione della Lega e del suo presidente in un momento in cui combattere l’omofobia nel calcio rimane un problema cruciale. In teoria, una partita può essere interrotta o addirittura infine fermata se le canzoni omofobiche vengono ascoltate.