L
*Geoffroy-Guichard, sabato sera, vibrato. Nel 30o giorno di Ligue 1 L-AS Saint-Étienne ha vinto una partita cruciale contro Lione (2-1). Le reazioni post-match, catturate da DAZN, riflettono le emozioni e la soddisfazione dei giocatori. Diversi elementi emergono dalle dichiarazioni di Aïmen Moueffek e Lucas Stassin. E’ il momento giusto.
Aïmen Moueffek, giocatore eletto del gioco, ha sottolineato l’importanza di questa vittoria per la squadra e sostenitori. “Sapevamo che questo gioco era molto importante per noi e per il pubblico. Penso che a livello di invidia, abbiamo risposto al presente, e questa è una cosa molto buona. Non abbiamo cambiato tattica. È vero che abbiamo lo stesso schema durante tutta la stagione. Stasera non ci siamo persi l’invidia, ed è stato chiaramente visto nel campo.”
Lucas Stassin ha espresso la sua immensa gioia. " Incredibile, davvero incredibile. Sono felice di poter offrire ai sostenitori quello che meritano. Sono felice di aver vinto oggi. Questi tre punti sono super importanti. Sono così felice! Congratulazioni a tutta la squadra, abbiamo combattuto dall’inizio alla fine. Guarda questa atmosfera… e’ pazzesco. Ora mi divertiro’. Già, è stato il mio primo derby a Geoffroy-Guichard… incredibile. Che atmosfera! Che piacere giocare così. Francamente, è eccezionale. E poi, con la vittoria, è ancora più bello."
Il centrocampista ha anche dettagliato alcuni aspetti del gioco. “Al primo obiettivo, sì, è vero che riesco a punirlo, e la palla passa tra le gambe delle guardie. Francamente, tutto viene in mente in quel momento. Sto impazzendo. E poi vedere il pubblico scendere così, rendendoli felici… Che serata!” Per quanto riguarda il secondo obiettivo, ha spiegato: “Torno all’asse e chiedo a Cardona. Lo vedi nell’azione, faccio un gesto dalla sua mano per raddoppiarlo. Ma rimane nell’asse, quindi penso che provero’ sul mio piede destro… e mi incatenero’.”
Stassin ha anche menzionato il suo adattamento al gioco della squadra. “È vero che mi serviva un po’ di tempo per adattarsi. E poi abbiamo anche cambiato il modo in cui abbiamo giocato con l’allenatore. Sto giocando più in alto ora. Mi ha aiutato molto a fare progressi. Ho lavorato molto per fare una seconda parte della stagione. Ho lavorato ogni giorno, e oggi paga. Credo di lavorare di più per la squadra. Sto cercando di tenere i palloncini meglio, per essere più utile nel gioco. E sono ricompensato per il lavoro che faccio durante i giochi.”
Infine, ha reagito all’arbitrato. Sulla carta rossa, devo dire che ero un po’ sorpreso. Pensavo che mi avrebbe messo un giallo, perche’ si’, sono in ritardo. Ma non era un gesto volontario, non volevo fargli del male. Protegge bene la palla, mette le caviglie… ma non era mia intenzione. Poi ho pensato davvero che sarebbe tornato sulla sua decisione di mettere giallo. Ma se avesse mantenuto il rosso, era la sua decisione, e avremmo dovuto farlo. Avrebbe necessariamente cambiato il corso del gioco"