In una conferenza stampa ad Angers, Louis Mouton, evocando emotivamente il suo cuore club, l’ASSE, ha espresso la difficoltà della sua partenza. Ha sottolineato il dolore sentito di fronte alla discesa della squadra, che colpisce sia i tifosi di Stéphanois che i giocatori. Anche se ha riconosciuto che girare la pagina è un processo difficile, ha detto che era ben circondato da Angers, evidenziando la gentilezza della città e dei suoi abitanti. Tuttavia, ha voluto salutare gli 11 o 12 anni trascorsi a Saint-Étienne, dove ha realizzato il suo sogno di giocare a Geoffroy-Guichard, e affermare che ora vuole svilupparsi come persona, senza necessariamente essere legato a un club particolare. La scelta di Angers gli offre una nuova opportunità di fare un posto, dove dovrà dimostrare le sue qualità, lontano dai pregiudizi legati alla sua formazione Stéphanois.
Per quanto riguarda la lotta per la manutenzione, Louis Mouton ha evidenziato l’apertura del campionato quest’anno, con molte squadre che potrebbero combattere per la loro sopravvivenza. Ha sottolineato l’importanza di vincere le partite contro i concorrenti diretti, una debolezza che ASSE non è stato in grado di superare, a differenza di Angers. Secondo lui, vincere questi incontri cruciali darà loro spazio significativo per la manovra, e con qualche ulteriore successo, la ritenzione sarà possibile. Ha riconosciuto che la mancanza di risultati contro le squadre in difficoltà era una debolezza dell’ASSE, e che Angers ha dimostrato una migliore capacità di ottenere punti in queste situazioni.
La scelta di Angers fu in parte spiegata dal suo desiderio di far rivivere la sua carriera dopo la discesa dell’ASSE, che sentiva una mancata opportunità. Voleva affrontare una nuova sfida a Ligue 1, e il fatto che Angers fosse già presente in questa divisione era un fattore determinante. Ha anche notato che, anche se i fan di Saint-Étienne sono incredibilmente fervori in tempi di successo, Angers offre un ambiente che è più favorevole al suo sviluppo e al suo gioco. Ha concluso sottolineando che il suo passaggio a Angers, anche se necessario, è sia un’opportunità che una sfida.