Pape Diakhaté, ex figura internazionale e prominente senegalese dell’AS Saint-Étienne tra il 2010 e il 2011, torna con emozione al derby contro Olympique Lyonnais, un momento in cui considera una significativa pietra miliare nella sua carriera. Allenato a Nancy e rivelato a Ligue 1 prima di passare attraverso la Dinamo di Kiev, il suo passaggio nella Loira gli ha permesso di immergersi nell’intensità di una rivalità storica. Nonostante il desiderio reciproco di estendere il suo impegno, il club di Stéphanois non era in grado di attivare l’opzione di acquisto, lasciando Diakhaté con la memoria di un sorteggio a Gerland, un momento sospeso tra la speranza della vittoria e la crudeltà della disillusione, un incontro che, secondo lui, rimane inciso nella sua memoria a causa dell’atmosfera elettrica e dell’impegno appassionato che lo circondava.
L’esperienza del derby, vissuta sul lato di Lione dopo la sua partenza da Saint-Étienne, ha permesso a Diakhaté di vedere una notevole differenza nell’intensità emotiva sentita tra i due club, sottolineando il particolare attaccamento dello Stéphanois a questo incontro. Sottolinea la dimensione psicologica di questa settimana particolare, segnata da specifica preparazione mentale e orgoglio innegabile, nonostante la pressione palpabile. Attualmente un consulente e allenatore, osserva con attenzione le prestazioni dell’ASSE, accogliendo il contenuto del gioco e la filosofia messe in atto dall’allenatore Eirik Horneland, riconoscendo al contempo una certa fragilità legata alle dinamiche di squadra, un’incertezza che si manifesta non appena si riceve un obiettivo negativo.
Infine, Diakhaté fa un vibrante appello all’unità dei sostenitori di Stéphanois, convinti che il loro sostegno inaspettato puÃ2 invertire il corso degli eventi e garantire il mantenimento della squadra. Ha espresso la sua fiducia nella capacità dell’ASSE di mantenersi in Ligue 1 e ha apprezzato il coinvolgimento di ex giocatori, come Loïc Perrin, all’interno della struttura del club, sottolineando l’importanza della continuità e della trasmissione dei valori. Per il prossimo derby, anticipa un pareggio, considerando che l’attuale forma di OL sarà controbilanciata dall’entusiasmo del pubblico di Stéphanois.