L’Olympique de Marseille è stato ampiamente (4-1) contro Brest la domenica notte a Ligue 1. Alla conferenza stampa, Roberto De Zerbi ha esaminato la sua decisione di cambiare il suo sistema di gioco da 3-4-3 a 4-3-3, e le ragioni di questa scelta. Interrogato dopo la partita, De Zerbi ha sottolineato l’importanza della vittoria: “Tutte le partite sono importanti. E’ sempre importante vincere, soprattutto quando c’e’ una grossa posta in gioco. Ho visto soprattutto l’occhio luminoso e illuminato dei miei giocatori, questo è ciò che mi piace di più di questa vittoria”, ha spiegato.

Il tecnico italiano ha detto che aveva considerato questo cambiamento di sistema dal precedente incontro: “dalla prima metà contro Montpellier”, perché aveva osservato un team “passivo, non energico, che non ha preso iniziative”. La riflessione è proseguita durante le festività pasquali: “Ci ho pensato per tutta la Pasqua. Cambia quando sei secondo, 55 punti in 30 partite, secondo miglior attacco nel campionato, non sapevo se fosse una scelta giusta o un rischio che ho preso. Sono un paziente tattico, ma non credo che vinceremo un gioco basato sul fatto che giochiamo tre o quattro. Secondo lui, “questa non è la differenza”.

De Zerbi ha anche detto: “Non è stato un successo di poker, né roulette russa”. Per quanto riguarda il futuro tattico di OM, De Zerbi rimane aperto: “Penso che continueremo su tre, è il miglior sistema dato le nostre caratteristiche. Ma stasera, cambiando ci ha permesso di mettere Luis Henrique a sinistra, per far uscire Mason Greenwood dall’asse, dall’imbottigliamento”. Il passaggio a una difesa a quattro lati ha beneficiato anche dei lati: “Essa libera anche i corridoi di Garcia e Murillo, iper taglienti e dinamici in queste posizioni. Questo è tutto ciò che mi ha spinto a fare questi cambiamenti. Non era un colpo di poker, non era roulette russa. Ho detto ai miei giocatori prima di questa settimana, era pronto.” Soddisfatto del risultato, l’allenatore di Marsiglia riconosce Ciononostante