Il giovane aggressore LOSC, Matías Fernández-Pardo, anche se notevole nelle sue recenti tensioni contro Lens e Tolosa, rimane relativamente sconosciuto al pubblico generale. Questa realtà è stata illustrata in modo divertente quando è apparso sul programma radio RTL, “Les Grosses Têtes”, un programma divertente e culturale animato da Laurent Ruquier dal 2014 e trasmesso dal 1977. Lo spettacolo, basato su un pannello di ospiti scelto per il loro senso dell’umorismo e la loro capacità di improvvisare, incorpora un gioco interattivo in cui gli ascoltatori devono identificare le personalità presenti.
La mancanza di riconoscimento di Fernández-Pardo da parte di uno dei partecipanti, il comico Jean-Philippe Janssens, ha evidenziato la mancanza di familiarità del pubblico con il calciatore. L’umorismo è stato costretto a ricorrere a indizi dirottati per permettere all’ascoltatore di indovinare il suo nome, illustrando così la sfida per il giovane attaccante di imporsi permanentemente nell’immaginazione collettiva. L’incidente ha rivelato una certa distanza tra i successi sportivi del giocatore e la sua reputazione oltre la comunità calcistica.
Sembra quindi che Matías Fernández-Pardo debba intensificare i suoi sforzi per rendere il suo nome spontaneamente associato alla sua performance sul terreno. L’episodio “La Grosses Têtes” evidenzia, umormente, il percorso che deve ancora prendere per stabilirsi come una figura familiare del paesaggio sportivo e mediatico, e che i suoi obiettivi segnano menti oltre la sfera di calcio.