Mahmoud Jaber, centrocampista di 25 anni, è entrato nell’ASSE a giugno, diventando la prima recluta estiva del club. Allenato e rivelato agli Haifa Maccabi, sta per scoprire la League 2 dopo una stagione solida in Israele, dove ha accumulato più di 2200 minuti di gioco. Il suo profilo, caratterizzato da un’intensità difensiva superiore e da un’attività costante, potrebbe colmare la mancanza di impatto e controllo osservati nell’interplay di Stéphanois, un’area che ha subito difensiva la scorsa stagione. Rispetto ad altri circoli di club, Jaber si distingue per la sua capacità di recuperare la palla, di rilanciare correttamente e causare errori, qualità che potrebbero portare un equilibrio cruciale per la squadra.
L’arrivo di Jaber fa parte della strategia dell’ASSE, guidata da Eirik Horneland, per rafforzare la forza con i giocatori adattati ad alta e intensa pulizia. È visto come un giocatore atletico e finanziariamente accessibile, in grado di colmare le lacune nel centrocampo. La sua esperienza europea, in particolare in Champions League e in Europa Conference League, potrebbe anche essere un bene prezioso per il cambio. Tuttavia, come altre reclute recenti, il suo adattamento al ritmo e alle richieste di Ligue 2 rimane sconosciuto.
Nella sua prima partita di preparazione estiva contro il Carouge Star, Jaber ha mostrato segni incoraggianti, imponente gradualmente se stesso nella partita. Posizionato sotto Florian Tardieu e Paul Eymard, si distingue per la sua presenza in recupero, il suo senso di collocamento e le sue buone iniziative. Il suo uso come un sentinel, sostituendo temporaneamente Pierre Ekwah, mira a coprire altri ambienti e bilanciare il gioco tra difesa e attacco. Anche se ha ancora bisogno di tempo per recuperare completamente dalla preparazione fisica, la sua prima prestazione suggerisce un potenziale promettente per ASSE.