L’Olympique de Marseille inizia una stagione cruciale sotto la direzione di Roberto De Zerbi, con la prospettiva della Champions League e un mercato attivo. Tuttavia, l’ex giocatore OM Christophe Dugarry ha espresso preoccupazione per i segnali attuali. Egli sottolinea che De Zerbi è al centro di un progetto di tre anni, il primo anno di cui ha portato a una qualifica nella Champions League. Tuttavia, Dugarry dubitò della capacità dell’allenatore di proporre una strategia tattica più sofisticata che soluzioni di base, e si chiese sulla direzione strategica del club.
Dugarry ha espresso profonda preoccupazione per i rinforzi annunciati, trovandoli deludenti in relazione alle aspettative. Cita l’esempio dell’assenza di Ceballos e l’arrivo di un giovane giocatore al posto di Laporte, riconoscendo il potenziale di Traoré. Ha messo in discussione l’attuale capacità della squadra di competere in Champions League, considerando che il record di OM era ancora più debole di prima, e lamentando la perdita di Adrien Rabiot. Nonostante gli sforzi di Longoria e Benatia, Dugarry ritiene che la squadra non sia ancora all’altezza delle ambizioni esposte.
In conclusione, Dugarry ritiene che, anche se il progetto De Zerbi è attraente in teoria, OM non ha ancora le risorse finanziarie e il personale per raggiungere i suoi obiettivi. Ha sottolineato l’urgenza di rafforzare il team per soddisfare le aspettative dell’allenatore e garantire la competitività su tutti i fronti. Il futuro di OM dipenderà dalla sua capacità di colmare le lacune attuali e sostenere l’ambizioso progetto avviato da De Zerbi.