Kylian Mbappé e la sua squadra hanno ritirato la denuncia contro Paris Saint-Germain in merito alle accuse di molestie morali e tentato estorsione della firma. Questo approccio, annunciato dal giornale L’Équipe, segna un punto di svolta nelle relazioni tesa tra l’attaccante e il club parigino. La denuncia, presentata inizialmente il 16 maggio, portò all’apertura di informazioni giudiziarie da parte dell’Ufficio del Pubblico Ministero di Parigi e alla nomina di due giudici investigativi. Il ritiro di questa denuncia suggerisce una volontà di de-escalare e cercare terreno comune.

Questo sviluppo fa parte di un deteriorante rapporto tra Mbappé e PSG, il cui presidente Nasser Al-Khelaïfi aveva espresso sentimenti amichevoli verso il giocatore dopo la vittoria in Champions League. Queste affermazioni, percepite come segno di riconciliazione, sembrano aver contribuito a alleviare le tensioni. È quindi possibile che entrambe le parti cerchino di trasformare la pagina e costruire un rapporto più costruttivo.

Tuttavia, nonostante questo riavvicinamento, Mbappé e il suo entourage continuano ad appellarsi alla Prud’hommes per recuperare i 55 milioni di euro di salari e premi non pagati. Questa azione legale separata indica che le controversie finanziarie persistono e che la situazione non è completamente risolta. I futuri incontri, in particolare nel New Jersey, potrebbero fornire un ambiente più favorevole per la discussione e la risoluzione di queste questioni eccezionali.

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