Stade Brestois coach Éric Roy ha condotto un’analisi senza compromessi dopo la sconfitta del suo team contro Olympique de Marseille (4-1) la domenica sera al Vélodrome. Nonostante un gioco equilibrato nel gioco, il tecnico Brest ha sottolineato diversi elementi che spiegano questo divario al punteggio. Eric. Roy non nascondeva il suo stupore al risultato a metà tempo, mentre le statistiche non erano a favore dei Marseillais." E’ piuttosto folle. A metà tempo, il Marseillais aveva un obiettivo 0.29 previsto (xG) e abbiamo perso 3-1, è ancora forte… " ha detto in una conferenza stampa.
Per lui, la differenza è stata fatta su efficienza offensiva e talento individuale, come illustrato dall’obiettivo fissato da Amine Gouiri: “L’obiettivo di Gouiri non dovrebbe pesare molto pesantemente nella xG. Ha messo un obiettivo fantastico e bellissimo. Deve essere congratulato per questo.”
Oltre i numeri, Eric Roy rimpiangeva l’atteggiamento dei suoi giocatori, considerando la loro prestazione difensiva insufficiente. " Eravamo cani nel campo, ci sacrificavamo a vicenda, ma questa domenica sera eravamo agnelli. Giocando così, non si può vincere un gioco di alto livello. "
Ha anche notato il paradosso di una partita dove Brest ha concesso di più dopo la pausa, mentre incassando più gol nella prima metà: “Non abbiamo l’impressione che OM ha fatto molto nella prima metà, ma hanno segnato tre gol tra cui uno fortunato, uno tra le gambe di un difensore e un magnifico. Dopo la pausa, è dove abbiamo davvero concesso, ma paradossalmente è lì che si ottengono i più obiettivi…”
Nonostante la sua frustrazione, l’allenatore Brest ha voluto rendere omaggio alla performance di OM, evidenziando il loro merito: “Dobbiamo ancora congratularci con gli olimpici. Gli obiettivi attesi a parte, meritano la loro vittoria. "